
Il Pibe De Oro: non c’è sportivo che non lo conosce ed è stato raccontato in tutte le salse fino ad oggi. Il suo talento smisurato, i suoi eccessi fuori dal campo, il suo carattere fumantino che l’ha accompagnato: eppure, sembra che ci siano ancora tanti documenti e filmati inediti. Per scoprirli, la cosa migliore da fare è quella di andare al cinema a vedere il nuovo docu-film intitolato proprio “Diego Maradona”.
Il calcio è indubbiamente uno degli sport più amati dagli italiani, ma che ha portato spesso e volentieri con sé tante critiche ed eccessi. In Italia, il calcio spesso viene considerato anche solamente per le scommesse sportive. Ci sono tante piattaforme d’azzardo online che permettono di scovare quote molto interessanti e vantaggiose, ma che consentono pure di giocare alla roulette senza deposito in modo intuitivo e rapido.
Diego Maradona, ultimo giorno di proiezione nelle sale italiane
Il consiglio è quello di sbrigarsi, dal momento che questo documentario resterà in tutte le sale italiane fino ad oggi. Si tratta di un’opera che è stata realizzata con un gran numero di contenuti che non sono mai stati visti da nessuno, comprese alcune testimonianze esclusive sulla vita di Maradona, tratte da interviste con alcuni personaggi particolarmente vicini al grande campione che ha giocato nel Napoli.
Della direzione della pellicola se n’è occupato Asif Kapadia, un nome noto a tutti coloro che amano il cinema. Infatti, Kapadia ha messo le mani già su un Premio Oscar grazie al film Amy, un altro documentario che in quell’occasione venne dedicato alla celebre cantante Amy Winehouse.
Nel caso del docu-film Diego Maradona, come abbiamo detto, Kapadia ha voluto sfruttare tanti contenuti esclusivi, così come una serie di foto che provengono direttamente dall’archivio personale del Pibe De Oro. Ci saranno spezzoni tratti da più di 500 ore di video mai visti.
In questa combinazione tra documentario e film, Kapadia vuole raccontare la vita di Maradona, partendo dalle sue poverissime origini. La storia comincia da quando Diego era solo un bambino, con risorse economiche pari a zero e senza alcun tipo di istruzione. La sua infanzia passata nel bel mezzo di una baraccopoli.
Il talento con i piedi viene in suo aiuto e rappresenta l’unica ancora di salvezza rispetto a una vita di stenti e povertà, ma più verosimilmente verso un’esistenza trascorsa in qualche gang della malavita locale. La sua abilità calcistica splende fin da quando Maradona calca i primi campi da calcio e adesso viene considerato da tanti come il giocatore più forte di tutta la storia di questo sport. Il confronto continuo con Pelè farà discutere ancora tante generazioni, probabilmente.
Dalla povertà alla fama, passando per il successo sul campo
Il successo e i soldi, così come la fama, arrivano in men che non si dica e probabilmente Diego non è mai stato pronto per l’impatto. Così, il suo status di vera e propria divinità da venerare, come viene considerato a Napoli, diventa spesso un fardello, dato che è complicato gestire una simile situazione senza avere a disposizione gli strumenti per farlo.
L’ingaggio di Maradona da parte del Napoli, uno stipendio da record e sette anni di una delle più belle storie d’amore che il calcio moderno abbia mai vissuto. Un genio di questo sport e una città che fa della passione la sua caratteristica principale: una combinazione che ha portato in dote uno storico primo scudetto. Diego, però, ben presto ha dovuto pagare il prezzo di tutta questa fama, mettendo a rischio la sua stessa vita.